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Report
Report è un programma di disinformazione di massa, sovente eversivo, per un pubblico che si crede colto ma di modesta intelligenza; se non siete elettori dei 5 Stelle o dell’estrema sinistra non avete alcun motivo di guardarlo e di sprecare neuroni a criticarlo.
Samanta e le grandi “conquiste” delle donne
Samantha Cristoforetti rappresenta le grandi conquiste delle donne in questo secolo. Anche le donne possono assentarsi per un anno da casa lasciando i figli da soli senza un genitore, esattamente come gli uomini.Ossia come peggiore degli uomini, dei peggiori padre che per la carriera trascurano i figli. Ciò che per gli uomini è vista negativamente dalle stesse donne .. per le donne diventa una conquista. Cioè la grande conquista per le donne come diceva Vecchioni è essere stronze come gli uomini
ridateci la “250”
Oggi vincere la GP2 è solo il gradino per passare alla GP1, l’unica classe che interessa ed ha peso ed interesse anche nei non patiti assoluti di motociclismo, cioè in quelli che non vivono masticando motociclismo dalla mattina alla Sera
Negli anni 70, 80, 90 molti piloti di motociclismo sono entrati nella storia e nel mito senza magari avere mai corso nella classe “maggiore” che allora si chiamava “500”. Penso a Angel Nieto (13 titoli mondiali tra 50 e 125), Valter Villa, Carlo Ubbiali, Ricardo Tormo, Carlos Lavado, Fausto Gresini, Jarno Saarinen e tanti altri.
Brexit: anche nel calcio era comiciata male…
Da oggi la Brexit è definitiva. Ma per capire come in fondo era iniziata molto presto, occorre andare nei meandri della storia del calcio.
C’è un match, ingiustamente dimenticato, che forse simbolicamente dimostra che la Brexit era cominciata molto presto, sin dal Gennaio 1973, il mese stesso quando la Gran Bretagna entrò nella Comunità Economica Europea (come si chiamava all’epoca l’Unione Europea) o nel “Mercato Comune” come si diceva comunemente
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Andranik e Alecko, storie di calcio tra due continenti
Parliamo di due giocatori di calcio, padre e figlio la cui storia non ha riempito le pagine delle gazzette sportive, ma che merita di essere raccontata. Partendo da un ricordo legato ad un nome e cognome strano e ad un difensore talentuoso che picchiava come un fabbro. Andranik Eskandarian .
Avevo tredici anni nel 1978, e quelli in Argentina, furono di fatto i primi mondiali di calcio che seguii con attenzione. Continua a leggere
Tre anni dopo
Maradona, mi dispiace….
Federalismo all’amatriciana
