Avviso l’amministrazione comunale, che nei prossimi mesi, andrò (Totalmente a mie spese, regali compresi) in Argentina.
Possono di nuovo preparare i manifesti di “comunicato a cittadini”….
Avviso l’amministrazione comunale, che nei prossimi mesi, andrò (Totalmente a mie spese, regali compresi) in Argentina.
Possono di nuovo preparare i manifesti di “comunicato a cittadini”….
Detesto i selfie, detesto chi riempe la propria pagina FB di Selfi, ad esprimere il proprio EGO.
Peggio ancora i Politici che hanno questa tendenza folle ed esibinistinistica, che spesso li porta ad autogoal clamorosi, come la Raggi davanti al bosco in fiamme o l’Appnedino su un treno TAV.
Ho sempre considerato i selfie come una forma di autoesaltazione , di autogratificazione…. e poi scopri che nello slang americano, prima di autoscatto, “Selfie” vuol dire masturbazione… l’autogratificazione per eccellenza….
Se c’è un personaggio del mondo della musica (e della cultura italiana) fuori dalle regole e che non nasconde la cosa, questi è proprio Enrico Ruggeri. Mai condiscendete con l’ipocrisia imperante nella critica musicale italiana, dominate da un congrega di ricchi radical chic e a libro paga delle major discografiche, neppure quando racconta la propria vita, con quel fondi di rabbia che ha sempre ispirato le sue opera, canzoni , libri o programmi televisive o radiofonici che fossero.
Non eccede Ruggeri ne nel moralismo, ne nel tremendismo (facile sarebbe dipingersi come un ex profeta maledetto), ma piuttosto analizza la propria esistenza, il come questi avvenimenti abbiano forgiato in lui un certo carattere, un certo modo di vedere la vita. Magari rosicando un poco…
Erroneamente , (ma non troppo visto gli esordi televisivi e le sue apparizioni in vari programmi comici) , Gioele Dix è considerate un semplice comico-cabarettista, ma non è così. Se non bastassero I suoi spettacoli teatrali (vi consiglio “Nascosto dove c’è più luce” e “Vorrei essere figlio di un padre felice”), anche i suoi romanzi dimostrano che è molto di più. Intanto è una persna di una cultura immensa.
Questo libro , di alcuni anni fa racconta le avventure di un bambino ebreo, durante la seconda Guerra Mondiale.
Il bambino è il papà di David Ottolenghi (vero nome dell’artista) delle privazioni dovute alle leggi razziali, alla fuga in Svizzera,alla sua vita da profugo separato dalla famigliae il suo ritorno a casa.
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Molti del movimento cinque stelle, a cominciare da Di Maio, si vantano di essere venuti su dal Nulla, e quando parlano lo fanno per dimostrare che ci sono rimasti
Per 6 secoli parte dei domini Asburgici dell’impero che nel XIX secolo divenne “Austro-Ungarico”, Trieste è nota per essere da sempre un crogiolo di popoli che in quei 600 anni hanno vissuto, prima del arrivo di Fascisti e nazionalisti slavi tutto sommato in pace : Italiani, Sloveni, Serbi, Ungheresi, Austriaci. Cattolici luterani, Ortodossi Greci e Serbi.
Ci sono chiese ortodosse a Trieste , entrambe nel cosiddetto Borgo Teresiano, quella Serba e Quella Greca.
Nella prima, dedicata a San Spiridione entro casualmente in quello che dovrebbe essere l’inizio della fuznione domenicale. Una religiosità fatta di riti , di adorazioni della croce, delle sacre Icone, con una gestualità che a noi europei occidentali sembra eccessiva, piena forse di incrostazioni pagane.
E’ certo ! tra i lettori del mio blog c’è l’amministrazione comunale : nei giorni scorsi avevo scritto un post (qui) sullo stato dell’ala comunale…. beh qualcosa si è mosso: questo cartello è stato rimosso !!!!
Il resto invece resta come prima…
Nelle settimane scorse l’amministrazione comunale di Piscina ha lamentato come abbia molti soldi in cassa che non possa spendere per i vincoli del patto di stabilità.
Ricordo che lessi con interesse su “l’Eco” del 23 gennaio 2013 di come i sindaci dei piccoli comuni del pinerolese minacciavano le dimissioni in massa, se non fossero stati esentati dal rispetto del patto di stabilità, che limita la cifra di spesa che questi comuni possono affrontare.
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Ad una delle più argute menti che l’Italia ha avuto nel XX secolo, Leo Longanesi, si deve una frase tagliente sul malcostume della classe politica : “Alla manutenzione, l’Italia preferisce l’inaugurazione“. La frase è attualissima anche dopo sessant’anni da quando fu scritta del 1955, e trova una esemplificazione a Piscina, nel più antico fabbricato del paese: la settecentesca Ala comunale.
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