Un calcio diverso, anche meno ipocrita

Amavo molto di piu’ il calcio una volta che non oggi. Perchè riuscivi a “starci dietro”. Non giocandosi tutti i giorni ed essendo sacro il calendario che prevedeva partite di campionato solo la domenica pomeriggio e di coppa il mercoledì sera, era facile temersi informarti e non perdersi la partitra.

Seguire il calcio era un piacere non un lavoro.

Ma nel calcio di oggi, una delle cose che trovo piu’ ipocrita Continua a leggere

Il volo di Volodja…

 A quindici dalla scomparsa di un grande sfortunato campione

Era una domenica di fine inverno-inizio primavera del 1978. Non ricordo se ero a casa per studiare o casualmente. Ricordo solo che rimasi tutto il pomeriggio a guardare la TV. C’erano gli europei di atletica al coperto, quando lo sport aveva per un tredicenne, l’aurea di qualcosa di attraente a prescindere. E quando l’atletica italiana aveva un mucchio di atleti di livello mondiale (Dorio, Simeoni, Mennea, Ortis…). Sono passati 36 anni, ma per la storia è passata un era geologica.
Questo libro di  Giuseppe Ottomano e Igor Timhoin (in realtà è un riassunto di un lungo romanzo del secondo) , narra la storia umana e sportiva dell’eroe di quella giornata. La storia di Vladimir Yashenko (come si scriveva all’epoca) (“Volodia”), prodotto e poi rifiuto di quel mondo orwelliano che era l’Unione Sovietica.

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50° della Polisportiva Piscinese

(clicca sulle foto per vedere le foto più velocemente)

Rush: la versione di Niki


L’anno scorso nelle sale e stasera su “Sky”  è uscito un bellissimo film di Ron Howard , intitolato “Rush” e narrante la storia “vera” della rivalità tra Niki Lauda e James Hunt nel 1976. Un film molto ben realizzato, con prepatazione accurata, fedeli ricostruzioni delle vetture e dei circuiti.
E’ chiaro che le vicende narrate possano essere state un po’ “romanzate” (ma quella stagione 1976, fu veramente una stagione da romanzo, anche più del film), ma nel film si osserva una distorsione di alcune realtà. Distorsione della quale è certamente responsabile la collaborazione al film di uno dei protagonisti reali , Niki Lauda (Hunt è morto da oltre 20 anni). Insomma questo film è la “versione di niki”.
Vediamo di ricostruire le principali “correzzioni”

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le iene negli stadi e quelle dei giornali ….

Non è necessario fare nomi, perché il discorso è più generale e non riguarda questa o quella tifoseria. Scene del genere potrebbero avvenire in qualunque città italiana grande o piccola, con due squadre rivali in Serie A o in serie inferiori. La maleducazione e il degrado morale di questo paese ormai ha raggiunto livelli insopportabili ed inimmaginabili 26 anni quando battiato scrisse la cazone da cui … Continua a leggere

Addio a Brian Hart… quel gran genio di un amico….

In questi giorni, tutti presi dalle critiche condizioni di Schumacher, non ci siamo quasi neppure accorti della scomparsa di Brian Hart.
Hart, lo dicamo per i più giovani, fu l’ultimo artigiano motorista della F1.
La F1 di oggi, con i motori a sviluppo bloccato, con i regolamenti di 300 pagine che dicono pure di che dimensioni devono essere i bulloni, non aveva più nulla da dire a colui che, più che ad un freddo “progettista-tirarighe da CAD” della F1 , somigliava al “gran genio di un amico” di Mogol e Battisti, quello che, cacciavite in mano, faceva partire motori,. Inventava modifiche geniali, supportato da una intuizione enorme, ma anche accompagnato da una goliardia simpatica ed irresistibile. Caratteristica ormai persa nella F1 di plastica di oggi.
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Straneo: una bella medaglia “borghese” contro lo spreco dei gruppi sportivi militari

l successo di Valeria Straneo, o meglio la sua medaglia d’Argento nella Maratona ai mondiali di Atletica è qualcosa di eccezionale e che merita di essere sottolineata.

Ma è importante, non solo per gli aspetti già ampiamente decantati dai giornalisti in cerca di retorica (37 anni, mamma, ha sconfitto una malattia ecc ecc.) ma per un motivo molto più “politico”.

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Un post necessariamente antipatico

Nelle settimane scorse una pilotessa motociclistica italiana, non di primo livello ha subito un grave incidente durante una gara. Ora pare che rimarrà gravemente paralizzata e dovrà sottoporsi a rieducazione.

E’ stata costituita una ONLUS, pubblicizzata da settimanali del settore  per aiutarla economicamente ed aperta una sottoscrizione.

Ma qualcosa non mi quadra….

 
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