Straneo: una bella medaglia “borghese” contro lo spreco dei gruppi sportivi militari

l successo di Valeria Straneo, o meglio la sua medaglia d’Argento nella Maratona ai mondiali di Atletica è qualcosa di eccezionale e che merita di essere sottolineata.

Ma è importante, non solo per gli aspetti già ampiamente decantati dai giornalisti in cerca di retorica (37 anni, mamma, ha sconfitto una malattia ecc ecc.) ma per un motivo molto più “politico”.

Perché è una vittoria “borghese”, di un atleta che non è iscritto a quella stranezza tutta italiana dei gruppi sportivi militari.

Gruppi sportivi militari dove insieme a qualche decina di atleti di eccellenza, vivono pagati da noi migliaia e migliaia di persone che di servizio alla collettività ne fanno ben pochi. E noi paghiamo le tasse per loro (rimando a anche a questo post di qualche anno fa)

Gruppi sportivi militari che solo apparentemente sono una fortuna per lo sport italiano, ma che in realtà finiscono pre rendere difficile la vita alle società sportive private, che prendono i ragazzini, li fanno crescere e poi vedono partire questi ragazzi verso i gruppi sportivi militari, che si godono i frutti sportivi .

Con questo le società dilettantistiche , sostenute solo dalla passione dei soci, perdono anche le sponsorizzazioni che gli atleti “buoni” porterebbero e per poter continuare a sopravvivere devono andare ad elemosinare contributi a comuni ed enti pubblici, prostituendosi a volte anche e politicamente.

E col risultato che tutto il sistema grava sulle spalle del contribuente e con risultati sportivi, che rispetto agli altri paesi europei sono spesso disastrosi. Soprattutto in certi sport come l’Atletica.

 

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