Spot Esselunga 1

I soliti sinistroidi borghesi del c**** che se non attaccano la famiglia tradizionale per qualunque minchiata non si sentono realizzati… in realtà sono dei falliti con una vita devastata, che devono sfogare le proprie frustrazioni. Come giornaliste e le scrittrici anche quella recentemente beatificata, che teorizzano progressisticamente famiglie queer fluide e cazzate del genere semplicemente perché non sono state capace ad avere una vita propria di cui essere soddisfatte…

 

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Società statalista

“Ogni società fondata sullo statalismo, sia esso marxista, fascista, democratico, è destinata a rovinare per il semplice fatto che è in sé dispotica, in quanto assegna a una oligarchia il potere di imporre regole di vita, sul presupposto che gli individui siano incapaci di badare a se stessi: di qui la pretesa di proteggerli e di soccorrerli con la costrizione”

 

(Antonio Martino)

Contro il piagnisteo

Una eccezione nella cultura del piagnisteo di oggi. Evidentemente non piace ai percettori del reddito. Ai boomer e millenial falliti per pigrizia

 

Il testo: 

 

Buongiorno a tutte le autorità, e buongiorno a tutti gli studenti che sono qua: ciao! È molto bello essere qua per rappresentare i giovani(…) 75 anni della Costituzione sono tantissimi, oggi siamo qua per ricordare in particolare l’articolo 34 che è quello che riguarda l’istruzione. In realtà l’istruzione io l’ho sempre vista come un mezzo per ottenere quello che vorrei ottenere nella vita. Tutti noi abbiamo un sogno. (…) E l’istruzione ci dà la possibilità e il potere di poterci arrivare. (…) Per riuscire a realizzare i nostri sogni la cosa indispensabile è riuscire a trasformarli in obiettivi (…) Per me la scuola è sempre stato quel luogo stupendo dove potevo fare squadra con i miei compagni di classe. (…) Sono entrata in nazionale a 14 anni, però i miei compagni di classe sono sempre stati la mia fortuna. Io tornavo da qualsiasi gara e i miei compagni di classe mi spiegavano una materia e mi davano una mano. (…) Adesso mi sono finalmente laureata. È stata un’impresa, però ce l’ho fatta. La cosa che tutti mi hanno sempre chiesto è: “Ma come fai a trovare il tempo? Come fai a studiare e allenarti tante ore al giorno? Come fai a fare tutto quanto insieme?”. In realtà secondo me siamo bravissimi a inventarci scuse, tantissime scuse per trovare un motivo per non riuscire a farlo. Tantissime scuse per dire “no, vabbè, ma adesso non posso”, “no, adesso non ce la faccio”. In realtà il tempo non significa avere tempo ma riuscire a trovarlo. La mia fortuna è essere un atleta: tra le gare e in viaggio ho la possibilità di studiare. (…) Domani speriamo verrà fatta questa modifica all’articolo 33, c’è l’ultima votazione. Da domani lo sport entrerà a far parte della Costituzione. Penso che sia qualcosa di incredibile.

 
 

Tutto ciò per dirvi: ragazzi, sognate, sognate tantissimo. Provate a realizzare tutti i vostri sogni, fateli diventare obiettivo, datevi da fare. Poche scuse e lavorate. Buona giornata.

qaq

Cultura del merito

Interessante notare che il capo del governo che parla di merito e lo fa mettere nel nome del ministero dell’educazione, è quella che fa dirigere il partito dalla sorella , ha fatto il cognato ministro e fa lavorare il compagno altamente pagato in televisione

Oppemheimer

Ancora su “Oppenheimer” … Effettivamente non è un film politicamente corretto. Ma Dunkirk era anche peggio….
(Cit.)
Film assolutamente maschilista ed inopportuno in questo periodo storico dove la lotta al patriarcato è così importante, grazie a capolavori come Barbie! In tutto il film si vedono si e no tre donne, delle quali una quasi sempre nuda e un’altra sempre dedita a stendere i panni! Osceno poi che tra gli scienziati del gruppo non ci sia nemmeno una donna magari di colore ed un Trans. Non potevano inventarsi che le donne abbiano avuto un minimo ruolo nel costruire la bomba o abbiano dato un minimo contributo alla storia della fisica o della chimica in quel periodo? Oppure che Marie Curie non fosse morta nel 1934 e si fosse trasferita in america….
 
 
 

Oppenheimer (1)

Allora io sono un fan di Christopher Nolan come regista dai tempi di “interstellar”. Ma questa volta si è superato. Mi ha sempre lasciato perplesso l’uso eccessivo delle diverse linee temporali che provocano un po’ di confusione. Qui però No, grazie anche all’alternarsi di colore bianco e nero, la trama è chiara anche lineare. Tutte le sfaccettature dei personaggi sono resa molto bene anche grazie ad un cast eccezionale a cominciare da Collin Murphy il protagonista, il cattivo Robert Downey, un grande Matt Damon nel ruolo del generale tutto di di un pezzo ma positivamente pragmatico. Una Emily Blunt sempre bravissima e tanti altri, compreso il sempre simpatico Matthew modine….
Consigliatissimo anche perché comunque tre ore con l’aria condizionata del cinema di questi tempi aiutano molto…
 
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Utero in affitto e nazismo

Non trovate assonanza con la GPA o utero in afffitto ? Ma anche con i donatori di sperma…
Metteteci un agenzia montenegrina o albanese al posto del governo e qualche riccone gay al posto dei soldati delle SS….
“L’obiettivo principale del progetto era indirizzato alle ragazze-madri. Queste, se potevano certificare la loro purezza razziale, ricevevano la migliore assistenza per il parto, un ambiente protetto e la promessa di sottrarle al giudizio negativo delle famiglie e della Chiesa, assicurando loro la massima segretezza. Himmler sperava così di impedire la “degenerazione progressiva della razza germanica”, ostacolando gli aborti, le nascite di disabili e far mutare la comune opinione negativa che si aveva delle ragazze madri.
L’ufficio del Lebensborn decideva se la madre poteva tenere con sé il nato nell’ambito dell’organizzazione. In ogni caso, se entro un anno la madre non aveva le necessarie garanzie economiche e morali per la crescita del bambino, questo veniva dato in adozione, protetto dalla massima segretezza per rendere impossibile risalire ai genitori naturali dell’adottato.”
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