Archivio della categoria: Femminismo d’accatto
Tutte le dittature, non importa il colore, mettono i libri al bando. Successe in Italia durante il Fascismo, in Unione Sovietica, succede oggi in Venezuela e anche Ungheria. Poi esistono le dittaure ideologiche e culturali: il “politically correct” e anche la cultura “woke”, oggi pretende di riscrivere i libri o di vietarli.
Per questo che è importamte difendere il diritto ad esistere anche di chi non condividiamo le idee
Bodyshaming femminista
Siamo nei limiti del bodyshaming, ma, ovviamente, verso un uomo, la piega che prende è sempre quella ironica e scanzonata. Ci fosse stato Jerry Calà che , oltretutto, era un ‘femminaiolo’ all epoca, a raccontare che mentre la baciava gli erano rimaste le extensions in mano, quasi schifato, di sicuro avrebbe fatto ridere meno. Come sempre, due pesi e due misure.
Faccia di tolla
Infatti la scorta che le faceva la spesa e le spingeva il carrello era fatta tutto da uomini e lei era vittima del patriarcato non una privilegiata coi nostri soldi
Pensiero post 9 marzo
Può darsi che io viva in un ambiente “ovattato”, ma il mio concetto di uguaglianza è che in pensione si va tutti alla stessa età, per esempio. Che quando si parla di reati, non si faccia distinzione tra femminicidio e “ominicidio” (si legga la cronaca di pochi gg fa). Che se qualcuno denuncia stalking sia protetto sul serio, ovviamente. Che la crescita sul posto di lavoro sia dettata dal merito, senza distinzione sessuale e senza quote (per contro). Che non esistano movimenti “me too”, dove si dimostra che lui è un porco, ma tu sei pronta a scendere a compromessi. Ho un’idea troppo paritaria per apprezzare certi deliri. Soprattutto in un Paese (ed in un mondo) che riconosce la parità discriminando. Il rischio delle “pari opportunità” è che si dia l’opportunità non in base al merito, ma in base al numero. Come se si contassero i ruoli apicali e si dicesse “almeno il 10% deve spettare ai vegani, altrimenti vuol dire che li stai discriminando”. Deriva molto pericolosa.10
Ipocrisia Sanremese
Disse quella che ha marciato per giorni sul tipo che le ha urlato “SEI NA PRET” con tanto di gadget e di maglietta su misura per cavalcare l’onda sui social.
Modesta proposta
Ormai di fronte a dilagare di questa confusione dell’ideologia woke io ho la mia modesta proposta la farei deve unificare il premio Oscar dal miglior attore miglior attrice… P premiarne uno solo indipendentemente dal sesso vero presunto dichiarato.. anche perché questa distinzione tra attore e attrice ormai è patriarcale.3
Combattente
Foto di combattente al patriarcato in assetto di guerra