Il conformista

Ogni tanto riascolto i CD col teatro canzone di Gaber, Ii ho praticamente tutti. Certamente la sua ironia e sarcasmo vanno contestualizzati nell’epoca in cui ciascuno degli spettacoli di essi nacque. Da” dialogo tra un impegnato” post sessantottino “la mia generazione ha perso” di fine anni 90….. Mi chiedo come descriverebbe la società di oggi basata sui social…. Sulla nostra coglionaggine per il quale attraverso i social creano i Grandi movimenti di indignazione di lotta che poi si esauriscono perché alla fine pubblicando 4 post su Facebook pensiamo di cambiare il mondo… Almeno i sessantottini uscivano da casa passavano le serate a discutere nei collettivi e magari qualcosa imparavano… Adesso pensiamo di risolvere il problema dei femminicidi con qualche bella minchiata ha postato su Facebook….. Ci mettiamo il cuore in pace e definendoci combattenti esprimendo il nostro dissenso sul greenpass e pubblicando le foto di un imbecille con la maschera di quell”idiota inglese che voleva far saltare il Parlamento, rilanciato da uno stupido film la cui unica cosa indimenticabile era il lato B di Natalia Portman…. Sì credo che Giorgio Gaber ci sguazzetebbe…

1981: la Nascita di MTV … ma nel 2021 la radio c’è ancora

Alla mezzanotte (ora di NY) tra il 1° e il 2 agosto 1981, cambiò la storia della musica e della TV.
Difficile spiegare ai giovani di oggi cosa fu la rivoluzione dei videoclip nella musica e nella cultura dell’epoca. Ci vorrebbero ore.
Il primo video trasmesso dopo il lancio dell’Apollo 11 fu “Video Kill the radio star” dei Buggles, un celebre video di due anni prima. Seguì “You Better Run” di una sensuale Pat Benatar e poi brani di Rod Stewart, Who, Ph:D. Curioso che la TV più americana della storia, trasmise nei primi 5 video, 4 brani di artisti britannici…
Oggi MTV è tutta un altra cosa e qualcuno dice che “You Tube Killed the video star”… e forse ha ragione….
 
ma c’è da dire che malgrado quello che pensavano i signori di MTV, la radio è sopravvissuta, MTV di fatto no….come il vinile che sopravviverà al CD e alle musicassette

Negli anni ’80 non c’era Spotify …

rrougeConcordo con RRouge.

Negli anni ’80, studente squattrinato, entravo nei negozi di dischi e soffrivo, perchè avrei voluti portamene a casa centinaia ma non avevo ovviamente i soldi. Adesso il negozio è virtuale ma soffri lo stesso. Ma non avrei mai pensato di pensare non solo di rubare, ma ancora di dire che facevo bene a farlo.

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LU COLOMBO – Rimini-Ouagadougou (1985)


Della serie : gli amori dei vent’anni….

una canzone che avrebbe meritato miglior fortuna, ma la cantante arrivava da tormentoni estivi e non fu apprezzata in una veste più raffinata….

Siccome io, stranamente, non collegai questa canzone a “Maracaibo”, l’annotai, senza preconcetti , nella mia mente.

Un lustro dopo, attorno al 1990, seduto ad un tavolino in un dehor di fronte al mare di Rimini, con la mia compagnia femminile dell’epoca, sorseggiando il mio solito “Jonnhy Walker”, per quei misteri neppure troppo misteriosi delle nostre sinapsi, scattò qualcosa nella mia mente e mi sovvenne la canzone.
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Telefonami tra vent’anni

Questa canzone, non sapevo perchè ma già 37 anni fa mi piaceva molto… Adesso ad oltre 50 anni, forse l’ho capita …  forse la chiave sta in quell’idea, di non fermarsi mai, di muoversi, serenamente, senza frenesie, ma sempre vispi, sempre in giro, sempre allo stesso tempo coerenti ed un po innovativi…. ecco perché inconsciamente mi rimbombava durante il mio viaggi in Patagonia, straniero ed al tempo stesso di casa in un gruppo di 40 latinoamericani….
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(Cos’è il genio) Alla faccia del Play back – 1988 Marcella Bella

(Che Marcellacos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione. (Il Perozzi – “Amici Miei”)

Era il 1988, uno die piu bei “Sanremo della Storia”.. vinse Massimo Ranieri con “perdere l’amore”. Una delle edizioni piu belle, almeno per le canzoni (da dimenticare i presentatori , Bosè e Carlucci, ed il rissoso dopfestival Biscardiano.

Fu l’anno in Luca Barbarossa, toccò il tema della violenza sulle donne e degli stupri con “L’amore Rubato”, della supenda “le Notte di Maggio” (scritta da Ivano Fossati per Fiorella Mannoia.

Il colpo di genio lo ebbe Marcella Bella, o chi per lei.  Infatti la brava cantante siciliana si presentò a Sanremo con una bella canzone scritta ovviamente dal fratello Gianni insieme con Alberto Salerno e ben arrangiata, come potete ascoltare nel video.

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Sono stato piu cattivo (Enrico Ruggeri)

RuggeriSe c’è un personaggio del mondo della musica (e della cultura italiana) fuori dalle regole e che non nasconde la cosa, questi è proprio Enrico Ruggeri. Mai condiscendete con l’ipocrisia imperante nella critica musicale italiana, dominate da un congrega di ricchi radical chic e a libro paga delle major discografiche, neppure quando racconta la propria vita, con quel fondi di rabbia che ha sempre ispirato le sue opera, canzoni , libri o programmi televisive o radiofonici che fossero.

Non eccede Ruggeri ne nel moralismo, ne nel tremendismo (facile sarebbe dipingersi come un ex profeta maledetto), ma piuttosto analizza la propria esistenza, il come questi avvenimenti abbiano forgiato in lui un certo carattere, un certo modo di vedere la vita. Magari rosicando un poco…

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