Il conformista

Ogni tanto riascolto i CD col teatro canzone di Gaber, Ii ho praticamente tutti. Certamente la sua ironia e sarcasmo vanno contestualizzati nell’epoca in cui ciascuno degli spettacoli di essi nacque. Da” dialogo tra un impegnato” post sessantottino “la mia generazione ha perso” di fine anni 90….. Mi chiedo come descriverebbe la società di oggi basata sui social…. Sulla nostra coglionaggine per il quale attraverso i social creano i Grandi movimenti di indignazione di lotta che poi si esauriscono perché alla fine pubblicando 4 post su Facebook pensiamo di cambiare il mondo… Almeno i sessantottini uscivano da casa passavano le serate a discutere nei collettivi e magari qualcosa imparavano… Adesso pensiamo di risolvere il problema dei femminicidi con qualche bella minchiata ha postato su Facebook….. Ci mettiamo il cuore in pace e definendoci combattenti esprimendo il nostro dissenso sul greenpass e pubblicando le foto di un imbecille con la maschera di quell”idiota inglese che voleva far saltare il Parlamento, rilanciato da uno stupido film la cui unica cosa indimenticabile era il lato B di Natalia Portman…. Sì credo che Giorgio Gaber ci sguazzetebbe…

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