Referendum

“Loro dicono: ‘Andate a votare SI”
Io dico: ‘Leggete la Costituzione.’
Perché la Carta — quella vera, scritta da chi la democrazia l’ha costruita con sacrificio — prevede anche la libertà di non partecipare al referendum abrogativo, e non è menefreghismo: è una scelta politica.
Perché se non si raggiunge il 50% + 1 dei voti, il referendum non è valido.
Quindi chi resta a casa, se lo fa consapevolmente, sta usando uno strumento costituzionale.
Altro che “dovere morale”: qui c’è un diritto preciso, scritto nero su bianco.
Io ho troppo rispetto per i padri e le madri costituenti per farmi dare lezioni da chi apre la Costituzione solo quando gli conviene.
La mia scelta sara’ consapevole: non votare per non far raggiungere il quorum.

La solitudine cos’è ? un pretesto per creare delle poltrone

Un’altra roba da adoratori dello stato come avrebbe detto Carlo Levi.. lo stato che risolve i problemi dei cittadini anche la solitudine… Tipico di fascisti comunisti e di molti democristiani.
Di chi non capisce che i problemi prima di tutto te li devi risolvere da solo devi tirarti tu sui pantaloni e darti da fare…
Basta con questo assistenzialismo che serve solo a distruggere ricchezza e impoverire il paese499862772_735728135481108_9201859867542890727_n

Referendum

Interessante Se mai passasse il referendum sulla sicurezza del lavoro, voi che state ristrutturate e casa vostra malgrado abbiate fatto tutti i documenti e speso miia di euro per un professionista che fa il piano della sicurezza, è responsabile del cantiere, pagato anche le ditte per la documentazione equivalente per i DPI e tutto quanto ssareste responsabile se l’idraulico o il muratore a casa vostra si piantasse un chiodo nella mano perché quel lunedì mattina è arrivato al lavoro po addormentato..
Quindi andate in galera perché l’elettricista la sera prima ha bevuto troppo non è andato a dormire…

Putiniani

Non ci si può fare nulla quando si sta dalla parte di uno come Putin che da 25 anni ha dato prova delle sue ” qualità” in Cecenia,in Georgia e in Moldavia,in Siria e oggi in Ucraina.In Russia pugno di ferro e polonio ai suoi oppositori politici e ha detto chiaro e tondo che in Europa bisogna ridiscutere i confini che tradotto significa la rinascita del controllo su mezzo continente,la rinascita dell’URSS praticamente.Eppure quanti estimatori ha da noi,pazienza.

Berlinguer cambogiano

499595069_755012730182416_8871065116202431337_nL’11 aprile del 1975 il comitato centrale del Partito comunista italiano (Enrico Berlinguer, Giorgio Napolitano, Massimo D’Alema, Antonio Bassolino, Armando Cossutta ed altri) stilò uno storico comunicato a sostegno dei khmer rossi cambogiani, simbolo della resistenza contro gli Stati Uniti: “Ogni democratico, ogni comunista, sia, come sempre e più di sempre, al loro fianco”. A piazza Maggiore a Bologna il Pci organizzò una oceanica manifestazione e l’oratore principale fu proprio Massimo D’Alema, segretario nazionale della Fgci. L’Unità manda degli inviati in Cambogia a seguito della grande manifestazione di Bologna, per raccontare la “straordinaria rivoluzione comunista” dei khmer rossi. Quando i telegiornali Rai cominciano a trasmettere qualche brandello di verità raccontando gli orrori di Pol Pot e dei suoi pazzi seguaci (la cui narrazione più emotivamente trascinante resta il film “Urla nel silenzio” di quel Roland Joffè che due anni dopo sarà il regista di “Mission”) l’Unità titola in prima pagina: “I falsari della tv”. I telegiornali della Rai che dicono la verità vengono additati come “esibizione di parzialità e menzogna”.
Il documento del Pci e la manifestazione dalemiana dell’aprile 1975 a Bologna furono organizzati per celebrare la conquista da parte dei khmer rossi della capitale cambogiana, Phnom Penh, avvenuta il 10 marzo 1975. Qual era il cuore del messaggio rivoluzionario dei comunisti cambogiani, che tanto infiammava i cuori di quelli italiani? Un concetto semplice: tutto è dello Stato, niente appartiene alla persona. E quando i khmer rossi dicono tutto, intendono tutto. Lo Stato è tutto, la rivoluzione che lo incarna è tutto.
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Il primo elemento da disarticolare per i khmer rossi è la famiglia: i bambini sono dello Stato. Le madri venivano immediatamente separate dai neonati, per legge. I figli venivano incoraggiati a denunciare i comportamenti “controrivoluzionari” dei genitori, determinandone la deportazione nei campi di lavoro forzato o direttamente l’eliminazione fisica. In appena quattro anni, tra il 1975 e il 1979, il comunismo di Pol Pot arrivò così ad eliminare due milioni di persone, un quarto dell’intera popolazione cambogiana. Vennero uccisi per primi tutti i monaci, gli “intellettuali” (bastava portare gli occhiali per essere considerati tali), gli artisti, poi anche gli ingegneri, i medici, tutti gli studenti. Il genocidio cambogiano è il più grave genocidio della storia umana per numero di morti rapportati alla popolazione colpita eppure nessuno dei manifestanti di Bologna dell’aprile 1975, nessuno dei firmatari del documento dell’11 aprile, nessuno dei giornalisti dell’Unità si è mai scusato.
Ieri è morto Nuon Chea, l’ormai 93enne numero due di Pol Pot, condannato per genocidio solo nel 2014. Con lui se ne va l’Himmler o il Goering di quel regime che fu peggio del nazismo. In Cambogia ora è premier Hun Sen, viene anche lui dalla militanza khmer, quindi ha vietato ogni ulteriore indagine sul periodo del genocidio cambogiano. Scrivo queste righe per far sapere a chi non sa, per non dimenticare, perché qualcuno si vergogni di quel 1975 a Bologna che ancora oggi non ha saputo rinnegare. 22

Mi sento inclusivo

Oggi mi sent* inclusiv* e quind* ho decis* di scrivere in mod* appropriat* a cost* di sembrar ridicol*

 

(Ah tra l’altro come si pronuncia ? l’asterisco o la Schwa ? a/e/i/o/U)

Un saluto diverso a Pepe Mujica

MujiaOra premesso che la vita di una persona andrebbe vista lungo tutto la sua parabola e anche con i propri errori ..
La filosofia di ” pepe” è ottima rispettabile e perfetta per una santificazione laica della sinistra. Ma si sono omessi due aspetti importanti della sua parabola
Primo il fatto che fu il terrorista in una ben precisa epoca storica. Nel cosiddetto movimento dei tupamaros. Movimento che per la stessa ammissione dei loro capi commise degli errori clamorosi scegliendo la lotta armata e provocando la reazione dei militari con l’auto golpe che portò a 12 anni di dittatura. Ed anche lui in effetti fece autocritica.
Come presidente poi dicono che lo vedessero pochissimo giusto per firmare perché in realtà fece da prestanome al suo predecessore che non poteva essere rieletto. E che sarà rieletto naturalmente terminato il mandato di Mujica ..

Autolesionimo e stupidità

La riforma Renzi prevedeva nel caso del referendum l’abolizione del quorum.. molti esponenti della sinistra all’epoca quando si andò a votare il referendum fecero voltafaccia rispetto alla riforma che avevano approvato Loro dissero di votare no tra questi il segretario del PD attuale orofini e molti di quelli che oggi si strappano le vesti fenomeno che oggi si lamenta della campagna per l’astensionismo.

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schwaAnche qui devo dare ragione al minustro di destra… I regimi totalitari cercano di cambiare la lingua artificiosamente. la schwa è artificiosa cone il voi mussoliniano o la neolingua orwelliana. Ma qui non è il governo il regime totalitario, è la chiesa woke, la dittatura ideologica della cultura del piagnisteo… Che vuole imporre assurdità come la schwa…
E dire che appunto ne “La Cultura del piagnisteo” saggio del 1993, Robert Hughes di fronte ai primi disastri del politcal correct applicato alla lingua inglese (tipo “craftman” (artigiano sositutito secondo la chiesa radical da craftperson), scrisse che non osava pensare cosa sarebbe successo quando ste stupidaggioni avrebbo preso piede nelle linque romanze dove ogni sostantivo ha un genere…..
 

Referendum

Il voto è un diritto. Nel caso dei referendum non è un dovere. Lo prevede la stessa costituzione quando stabilisce il quorum .
Così pure non è obbligatorio a farsi prendere per il c*** dal PD e dalla Schlein tanto meno da Landini.
Oltre la questione di merito su Jobs act trovo una presa per il c*** che la sinistra voglia abrogare parti di una legge sulla cittadinanza del 1992 quando in questi trent’anni ha avuto almeno dieci anni per modificarla …
Paradossale che poi quelli che 10/12 anni fa abbracciarono in massa Renzi per conservare il proprio potere all’interno del PD oggi invitano a votare per l’abrogazione della legge che11 hanno approvato loro …