Ormai di fronte a dilagare di questa confusione dell’ideologia woke io ho la mia modesta proposta la farei deve unificare il premio Oscar dal miglior attore miglior attrice… P premiarne uno solo indipendentemente dal sesso vero presunto dichiarato.. anche perché questa distinzione tra attore e attrice ormai è patriarcale.3
Risposta
Ero un ragazzo nel 1982
Non racconta solo una partita, ma un mondo….retroscena, periodi srtorici, affari, politica. Le miserie di persone beatificate immeritatamente
La meloni per 40 anni
abbiamo analizzato per l’ennesima volta che quello è un saluto romano….e ora?
Concentrarsi sui decreti presidenziali appena varati? Spiegare a tutti che essere legati ideologicamente a sta gente è una rovina? Costruire un’alternativa?
È una settimana che vanno tutti avanti con sta storia del saluto romano, bona è ora di costruire una sinistra credibile, le battute sono state fatte
Ma per avere per costruire una sinistra credibile dovrebbero avere delle idee dei concetti delle proposte dei progetti non solo delle supercazzole e quattro comiconzoli come riferimento culturale
Che poi per capire geppi cucciari ci vuole una scrofa.. E non dirmi che offensivo perché è stata lei a dire che per capire gli uomini ci vogliono i maiali Detto da un antifascista LIBERALE.

Dorothea Lange
Dorothea Lange (Hoboken, 26 maggio 1895 – San Francisco, 11 ottobre 1965) è stata una fotografa documentaria statunitense.
Fotografò i contadini che avevano abbandonato le campagne a causa del Dust Bowl, le tempeste di sabbia che avevano desertificato 4 000 000 km² di terreni agricoli degli Stati Uniti. Le sue foto attirarono l’attenzione di Paul Schuster Taylor, economista della università della California, che le commissionò un’ampia documentazione fotografica

Addio james Earl Jones
Era uno di quei “co-protagonisti” o anche solo un “caratterista” senza i quali non ci sarebbe il grande cinema. Era un grande, che interpretasse il vice ammiraglio di “Caccia ad ottobre rosso”, il giudice di “Sommersby”, Joffy Joffer, re di Zamunda, oppure Baldassarre il re Magio, o ancora lo scrittore disincantato de “l’Uomo dei sogni”.
La madre dei cretini
La madre dei cretini è sempre incinta. Perché questi sono andati sul Monte Bianco ci mancherebbe ma perché lo hanno fatto con delle previsioni del tempo che erano a dir poco pessime.
09
La Domenica nera
la domenica nera
Ricordo come fosse ieri. Nevicava, Ero andato al cinema a Pinerolo (a vedere “E.T.” … non avendo ancora 18 anni, in treno). All’epoca non c’erano social e smartphone e quando arrivai a casa, mia Madre mi chiese se ero intero… non capii …
Tra l’altro la stessa domenica a Champoluc cadde una funivia. 11 morti… tragedia passata , purtroppo in secondo piano.13
Combattente
Foto di combattente al patriarcato in assetto di guerra
La generazione di cristallo
Non voglio generalizzare perché tanti giovani si fabno un mazzo tanto.
Ma eccola qui la generazione di cristallo allevata nella bambagia nei diritti i
Poi quando inizia veramente a vivere si accorge che la vita è dura non è quel paradiso con col fiume di latte e miele

Delirio Kafkiano del progessismo psudofemminista
Le femministe serie della anni 70, non le specialiste moderne del pink washing vi avrebbero bollato giuistamento di maschilisti che mercimoniano il corpo femminile….
Che poi il processo di Kafka ricorda più la storia di migliaia di padri di famiglia condannati alla povertà dalle moglie voraci e menzognere.
NB: la didascalia del post è stata cambiata,,,,,, per esprimerla meglio, ma resta una cagata che non c’entra nulla con kafka
veramente al top della stupidità lasciatemelo dire perché si combina in uno spot i discorsi sulla violenza di genere per attirare le donne, discorsi che col processo di Kafka non c’entrano assolutamente nulla… con quattro cosce al vento che sono all’antitesi della tutela della donna e cose di questo genere per attirare i maschietti. …
Il bello che le femministe degli anni 70, quelle vere avrebbero bocciato la cosa come costruzioen della donna goggetto
Vabbè che ormai abbiamo le cantanti che lottano contro il patriarcato mostrando la patata sul palco però…
