Ma esistevano i no-mole ?

Nel 1887 quarantasette intellettuali tra cui Guy de Maupassant e Alexandre Dumas figlio – accolsero con orrore in una lettera quella «torre Eiffel, disonore di Parigi…. vertiginosamente ridicola che sovrasta Parigi come l’oscura e gigantesca ciminiera di una fabbrica che tutto schiaccia sotto la sua barbara Mole»


Ora Paolo Hutter, leader dei “No-Grat”, potrà essere o meno contento del paragone con questi illustri scrittori, che usavano parole altrettanto troppo catastrofiche dei moderni “rendering” (ma chiamarli “fotomontaggi” fa provinciale ?) .

Non credo che il grattacielo di Renzo Piano (su cui ero perplesso anch’io) darà a Torino il lustro che la “Tour Eiffel” ha dato a Parigi, ma mi ha incuriosito la frase in cui Hutter afferma che la costruzione ha cambiato il volto di Torino sostituendosi alla Mole e alle Alpi … Mi ha incuriosito: magari dedicherò qualche mezz’ora a cercare nell’archivio Web de “la Stampa” se esistesse negli anni 70-80 del XIX secolo un movimento di intellettuali torinesi che potremmo definire “No-Mole Antonelliana”, magari contrari a quella “orribile costruzione che avrebbe rovinato il panorama torinese sostituendosi alla cerchia Alpina”….

Per quanto alcuni blogger già avevano smascherato i trucchetti del signor: Hutter e soci: guarda qui

Poi andremo nei prossimi giorni a parlare della strana campagna pro-secondo grattacielo a Pinerolod ell’eco del chisone… quella si una ca…ta pazzesca, evidentemente spinta da qualcuno….

 

MAURIZIO FERRERO
Piscina (TO)

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