Discorsi con Attilio: destra o sinistra a me non interessa

La settimana scorsa ho postato su FaceBook questo pensiero:

“A quelli di sinistra duri e puri piacciono solo i perdenti come Bersani e gli inciucioni come Fassina (ex fondo monetario) e D’Alema, hai visto mai che Renzi vince e governa finalmente a sinistra! per la carità! meglio la sinistra perdente e inciuciona che abbiamo da dopo Berlinguer in poi! ….”

Non era neppure un pensiero originale. Ma il riportare qualche commento colto qua e là.
Mi hanno risposto in due. Uno di questi è un simpatico architetto comunista (definizione sua) di Roma, l’altro un mio più o meno coateneo. Rporto il dialogo con questo omettendo il nome e chiamandolo con il nome di fantasia di “Attilio”

– (Attilio): Mi elenchi almeno tre cose di sinistra contenute nel programma di Renzi? Perché a me sono sfuggite.

Rispondo con la citazione di una recente intervista a Francesco De Gregori

– (io) : <<Non ce la faccio più a sentir recitare la solita solfa “Dì qualcosa di sinistra”. Era la bellissima battuta di un vecchio film, non può diventare l’unica bandiera delle anime belle di oggi. Proviamo piuttosto a dire qualcosa di sensato, di importante, di nuovo. Magari scopriremo che è anche di sinistra. La sinistra italiana è oggi un arco cangiante che va dall’idolatria per le piste ciclabili a un sindacalismo vecchio stampo, novecentesco, a tratti incompatibile con la modernità. Che agita in continuazione i feticci del “politicamente corretto”, una moda americana di trent’anni fa, e della “Costituzione più bella del mondo”. Che si commuove per lo slow food e poi magari, “en passant”, strizza l’occhio ai No Tav per provare a fare scouting con i grillini. Tutto questo non è facile da capire, almeno per me».
– (attilio) Quindi mi confermi che Renzi non è di sinistra. E allora che lo voto a fare? Meglio starmene a casa, piuttosto che votare un fighetto che fa l’imitazione del peggior Berlusconi.
Rispondo ancora con parole non mie, ma con la canzone di Giorgo Gaber (cos’è la destra co’è la sinistra )

Ancora “attilio”:
Allora vota pdl appena sparisce Berlusconi. A me sembra, da molte cose che scrivi, ad esempio su Fiat, nozze gay e altro, che le tue idee siano palesemente di destra. Basta vedere chi sono i tuoi bersagli preferiti: Paola Concia, Che Guevara, Landini… saresti un perfetto elettore di destra. Io conosco gente che vota PD ed è gay friendly, no tav, anti-f35, odia Marchionne, ammira il Che… a me sembrano più coerenti questi. Poi non ho capito l’attacco di De Gregori a slow food e piste ciclabili … si vede che preferisce Mac donald e suv.
Replico con calma:

1) Non è questione di preferire Mc Donald (sempre “o bianco o nero”, “questo o quello” secondo te Attilio ?)… è questione che “Slow Food”, sia come concetto sia come società di Business è diventato un feticcio per i radical chic: costosa vendita di prodotti che spesso non hanno neppure tutta quella biologicità . Ma si sa che fa figo pagare caro… Alla faccia della coerenza e di chi non se lo permette perché lavora a 800 euro al mese se va bene (interinali alla CGIL compresi)… è in queste cose che si misura la coerenza non ammirando un sanguinario come il Che. (altra cosa che fa figo.. la maglietta del “Che” e citare una palla come i “Diari della motocicletta”.

2) Alcune mie idee di destra ? Non lo so e non mi interessa… può essere secondo il tuo metro .. di certo non è un mio problema. Magari è un tuo problema. Ripeto parafrasando De Gregori: non mi interessa se un concetto sia di destra o di sinistra : a me interessa se è sensato e se lo ritengo giusto.
E’, nella mio modesta opinione,  sensato  essere contro la folle spesa degli F35, è sensato ritenere Che Ghevara un sanguinario che voleva imporre una rivoluzione a chi non la voleva, è sensato che il sindacalismo novecentesco dii Landini non crei un posto di lavoro e finisca per premiare i fancazziststi, è sensato avere certi concetti di famiglia e non altri.
Come è sensato dire che Grillo è un ciarlatano demagogo. Essere di destra o sinistra non mi interessa.
Non è neppure di sinistra dire che Berlusconi è una disgrazia.
Quando smetteremo di voler etichettare questo o quello come destra o sinistra avremo fatto un primo passo avanti. Il secondo passo avanti sarà quello di esaminare le cose senza preconcetti.

Sarebbe più facile starsene al calduccio,pensare “A” perchè si è di sinistra e di sinistra ci svuole sentire oppure pensare “B” perchè si vuole essere di destra. A me non interessa. Le “piramidi rovesciate” le lascio ad altri: non mi interesse partire da: Sono di sinistra , duqnue sono contro questo o quello, duqnue considero come valide solo i fatti e le opinioni che sostengono la mia. Le altre le butto a mare a prescindere. Non mi interessa ragionare così, restringendo il mio cervello.

“Una volta scelta la nostra verità preferita, le restiamo dogmaticamente attaccati, a scapito di qualunque cosa. Inutile ripeterci che Saddam non aveva le armi di distruzione di massa, o che Kennedy era riuscito a far approvare le leggi sui diritti civili: se ci siamo convinti del contrario, non lasceremo che la verità riesca a sviarci” (cedi  http://www.lastampa.it/…/pagina.html)

… continua …

I commenti sono chiusi.