Don Ciotti: ma per favore…..

Dire che “ponte sullo stretto unirà due cosche” è uno squallido insulto a Siciliani, Calabresi, forze dell’ordine, magistratura, politici, tecnici e Italiani tutti.
Stimo don Ciotti ma stavolta ha detto una cosa indegna. Forse Falcone e Borsellino – autentici eroi – avrebbero detto una cosa del genere ammettendo così lo strapotere mafioso sui poteri dello Stato e dei cittadini onesti?
Anzi, quest’opera deve essere un’ottima occasione per sancire che lo Stato Italiano può fare grandi opere pubbliche tenendo lontani i tentacoli delle mafie; sarebbe stupido non realizzarle per paura degli interessi mafiosi, e in questo senso don Ciotti si è espresso in modo stupido.
 
 

Alta Velocità…. Si Grazie…..

1) È curioso… Prima sono tutti contro la TAV, poi dopo che, con mille difficoltà e opposizioni, si riesce a fare questa benedetta linea, tutti vogliono la fermata davanti alla porta di casa…
2) 15 minuti da Torino PN per immettersi in AV lo stesso per Milano, quindi 30′ di linea lenta 30′ di AV, se ci metti una fermata in mezzo tanto vale un RV che costa pure meno.

TAV31

I continui rinvii degli incompetenti a cinque stelle. Povera Torino…

metroSe a Torino si è costruita e quasi completata una linea di Metropolitana è stato un vero miracolo.
La settimana scorsa, il vicesindaco di Torino, Guido Montantari e cui posizioni pseudoecologistiche, ma potremmo dire pre-ottocentesche in materia di sviluppo sono ben note, ha espresso il suo pensiero a riguardo della linea 2 di Torino.

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salotti e pezze al culo

203

Ad una delle più argute menti che l’Italia ha avuto nel XX secolo, Leo Longanesi,  si deve una frase tagliente sul malcostume della classe politica : “Alla manutenzione, l’Italia preferisce l’inaugurazione“. La frase è attualissima anche dopo sessant’anni da quando fu scritta del 1955, e trova una esemplificazione a Piscina, nel più antico fabbricato del paese:  la settecentesca Ala  comunale.
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Cari Taxisti : il mondo è cambiato.

Buenos Aires la capitale del Taxi

Buenos Aires la capitale del Taxi

Il mondo corre, il mondo va avanti e non si può restare indietro.

Andate a Madrid, andate a Barcellona, andate a Parigi: i taxi nei centri cittadini li fermate per strada. Non parliamo poi dell’Argentina dove anche nelle cittadine nugoli di Taxi girano in cerca di cliente.

In Italia no. Devi chiamarli, cercarteli, prenotarli per telefono ed aspettarli, strapagarli perché le licenze sono contingentate e l’Italia è ostaggio di questi signori.

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