Nel 1887 quarantasette intellettuali tra cui Guy de Maupassant e Alexandre Dumas figlio – accolsero con orrore in una lettera quella «torre Eiffel, disonore di Parigi…. vertiginosamente ridicola che sovrasta Parigi come l’oscura e gigantesca ciminiera di una fabbrica che tutto schiaccia sotto la sua barbara Mole»
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Ora Paolo Hutter, leader dei “No-Grat”, potrà essere o meno contento del paragone con questi illustri scrittori, che usavano parole altrettanto troppo catastrofiche dei moderni “rendering” (ma chiamarli “fotomontaggi” fa provinciale ?) .
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