“Video killed the radio Star” – Buggles (1980)

Non penso che siano i nostri film degli anni ’80 ad aver fatto male ai ragazzi: noi infondevamo ottimismo. Oggi pare sia sbagliato anche essere ottimisti
Jerry Calà,

Ladies and gentlemen, This is a perfect pop song. Catchy, immediate, memorable, seemingly superficial, and yet, somehow deep and melancholic.


 

e questa non era da meno…..

 

“on” – Borghesia 1985

I tempi della guerra fredda, della paura della mia generazione (la guerra nucleare) avevano una caratteristica, la voglia di sperimentare, spesso fuori dagli schemi conformistici. Così in Italia, paese del blocco capitalista, nasceva un gruppo punk filosovietico chiamato “CCCP Fedeli alla linea”…In Yugoslavia, paese socialista, nasceva un gruppo new-wave chiamato “Borghesia”….

 

“Né en 17 à Leindenstadt” Jean Jacques Goldman

” E se fossi nato nel 17 a Leidenstadt?
Sulle rovine di un campo di battaglia
Sarei stato migliore o peggiore di queste persone
Se fossi stato tedesco?”
“Né en 17 à Leidenstadt” è una canzone del cantautore francese di Jean-Jacques Goldman . Figlio di un ebreo polacco emigrato in francia ed eroe della resistenza. Fratello di un intellettuale di sinistra, anarchico, guerrigliero in Venezuela.
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The Bangles – “Eternal Flame” – 1988

Fu l’album del salto qualitativo per The Bangles, ma purtroppo non piacque al pubblico di ragazzini male abitati da stupidaggini, come “Walk like an egyptian” e non bastò ad avvicinare chi come preferiva musica di qualità. Peccato. Perchè Suzana Hoffs avrebbe avuto molo da dire… Purtroppo passarono troppo facilmente alla cassa per riuscire poi a passare alla storia….

 

“La Fenice” – Santandrea (Sanremo 1984)

“Gli anni ‘80 sono stati forse l’ultimo periodo in cui i ragazzi hanno avuto la speranza di poter fare qualcosa per il proprio futuro” (Giovanni Floris)

Era un personaggio che avrebbe meritato di più, ma il conformismo nella musica italiana , anche nel 1984 stava diventando imperante….. Forse avesse evitato questo look… La voce c’erà.. e nel suo album di esordio c’erano delle vere chicche. E questo pezzo vnse il premio della Critica per le “Nuove Proposte a Sanremo 1984 (quando la categoria la vinse Ramazzotti)

Il conformista

Ogni tanto riascolto i CD col teatro canzone di Gaber, Ii ho praticamente tutti. Certamente la sua ironia e sarcasmo vanno contestualizzati nell’epoca in cui ciascuno degli spettacoli di essi nacque. Da” dialogo tra un impegnato” post sessantottino “la mia generazione ha perso” di fine anni 90….. Mi chiedo come descriverebbe la società di oggi basata sui social…. Sulla nostra coglionaggine per il quale attraverso i social creano i Grandi movimenti di indignazione di lotta che poi si esauriscono perché alla fine pubblicando 4 post su Facebook pensiamo di cambiare il mondo… Almeno i sessantottini uscivano da casa passavano le serate a discutere nei collettivi e magari qualcosa imparavano… Adesso pensiamo di risolvere il problema dei femminicidi con qualche bella minchiata ha postato su Facebook….. Ci mettiamo il cuore in pace e definendoci combattenti esprimendo il nostro dissenso sul greenpass e pubblicando le foto di un imbecille con la maschera di quell”idiota inglese che voleva far saltare il Parlamento, rilanciato da uno stupido film la cui unica cosa indimenticabile era il lato B di Natalia Portman…. Sì credo che Giorgio Gaber ci sguazzetebbe…