I vigili di Volvera a Piscina

Le perplessità del pubblico e l’insistenza delle minoranze obbligano la maggioranza ad un consiglio comunale “aperto”. Piscinesi per nulla convinti di questa operazione che non giova alle casse comunali, lede l’autonomia del nostro comune, e crea preoccupazione. Anche grazie al guazzabuglio dell’ordinamento degli enti locali in Italia.


Mercoledì 9/2, un consiglio così animato a Piscina, non si vedeva da anni, mai nell’era paternalistica e falsamente buonista iniziata nel 2004. Era dai tempi forse della querelle su “Nuovo Municipio o Scuole Medie” dei primi anni ’70.

Argomento del contendere: la discussa convenzione che il Comune di Piscina, ha stipulato con i Comuni di Volvera (capo-fila) e Airasca per un unico corpo di Polizia Municipale . L’accordo ha valore di due anni scarsi (sino a Dicembre 2012).

La cosa ha creato molta preoccupazione, vista, diciamolo tutta, la nota inflessibilità (che non voglio qui discutere) dei vigili del Comune di Volvera, ma non solo.

Comincio a rappresentare al situazione

– A Piscina vi è oggi un solo vigile, oltre un altro part-time che veniva saltuariamente in “prestito”. Diciamo un vigile e un quarto…. Uno ogni 2500 abitanti
– A Volvera dovrebbero esserci se non ricordo male in servizio una decina di vigili (uno ogni 800 abitanti)
– Ad Airasca se non ricordo male sono due vigili
– Per aderire alla convenzione Piscina dovrà assumere in pianta stabile un altro vigile , dunque l’operazione non porta risparmi.
– Tra il 2007 e il 2008, Piscina rimase a lungo senza vigile effettivo, dopo che il vigilie di allora (il noto e caro Simone) era andato in pensione.Il sindaco in fase di Presentazione ha dichiarato i motivi per cui si fa questa convenzione

• Garantire una miglior servizio
• Facilitare la stipula di future convenzioni per i servizi Tributi e ragioneria, attualmente scoperti o carenti.

Tutta la minoranza, Chiaraviglio in testa (finalmente si è svegliato…) ha contestato la necessità di questa convenzione. Afferma (a mio avviso giustamente), un comune di 10Km quadrati si copre in mezzora con un auto ad opera di un vigile e dunque Piscina può fare da sola. Si è sempre fatto tutto con un vigle, va bene aggiungerne uno, ma convenzionarsi con altri…

Se proprio si doveva fare una convenzione aveva senso farla con paesi simili a Piscina, come Scalenghe,. Buriasco e Macello, non con capofila un comune di 8.500 abitanti, che avrà in mano il pallino

Il pubblico (una ventina di persone, almeno) rumoreggiava, così, Chiaraviglio ha chiesto ed insistito fino ad ottenere un fatto clamoroso, almeno per Piscina : sospendere il consiglio per dare la parola ai Cittadini. E’ la prima volta che il dissenso dei cittadini su un provvedimento prende forma in modo così diretto, da decine di anni.

Durante questa fase vi è stata una caduta di stile. Il sindaco, commentando che ad assistere ai precedenti consigli c’era al massimo una persona…(indovinate chi…), ha espresso la sua sorpresa di vedersi poi il resoconto su “L’Eco del Chisone” ad opera di una corrispondente assente in quell’occasione. Corrispondente, che ha replicato, di aver riassunto degli atti pubblici visibili da tutti i cittadini. E che se qualcosa in passato era inesatto esiste il diritto di replica.
E’ seguito un siparietto tra giornalista e segretaria , che vi risparmio rimandando le considerazioni a futuri contrbuti. Esprimo personalmente tutta la mia solidarietà ad Erika Orlandi, la corrispondente dell’Eco. Chi era presente sa perché

Oltre alle obiezioni da me fatte (vedi la parte sul commento personale), è stata contestata dai piscinesi presenti, il portare sul territorio comunale un corpo di Vigili estraneo al paese, quando gli ufficiali pubblici in un piccolo paese dovrebbero essere per la gente non dei “vigilantes” , ma dei “collaboratori” dei cittadini.

Il sindaco ha replicato che le regole vanno rispettate e chi le rispetta non ha nulla da temere. Certamente, ha replicato un cittadino, ma le regole vanno applicate con il buon senso, non serve andare a leggere i dati del cronotachigrafo di due anni prima, solo per fare “cassa”.

Di fronte all’obiezione sulla non-convenienza economica il sindaco ha sostanzialmente rivelato che il tutto viene fatto perché così sarà possibile fare convenzioni per Ragioneria e Tributi. (vedi anche qui i miei commenti).

Il sindaco, inoltre ha affermato che col vecchio vigile, sempre in giro per il paese, gli impiegati erano costretti a fare anche la sua parte di lavoro di ufficio … (brutto vizio di tirare sempre in ballo gli assenti.. e uno) mentre ora avremmo il problema opposto: il personale di polizia non ha tempo di andare a pattugliare il paese perché sta troppo in ufficio (e due…)

Ha spiegato che Scalenghe, dopo ripetute richieste, non ha voluto accettare Piscina nella convenzione , con motivazioni vagamente accennate (a mio avviso) , mentre è rimasto un mistero il perché Scalenghe, in passato convenzionata con Volvera, se ne sia staccata “più veloce che in fretta”, per usare un piemontesimo.

In ogni caso alla fine il consigliere Chiaraviglio e tutta la minoranza ha votato compatta contro.

Alla fine al convenzione è passata con il solito voto bulgaro della maggioranza (mancava il solo consigliere Bertola)

COMMENTO

Premessa :Quanto la gente ha detto durante la sospensione del consiglio, NON può (giustamente) essere riportato nel verbale ufficiale del consiglio comunale. Dunque non lo dovreste vedere nelle bacheche del comune (Non si verbalizzano cose dette fuori dallo svolgimento formale del consiglio?)

Comincio dalla prima considerazione che ho fatto al sindaco: lei dice che le regole vanno rispettate, ma in tema di viabilità , siete a posto con la legge, tutte le strade di Piscina (anche quelle che al catasto non risultano neppure) , tutta la circolazione è conforme alla legge ?
Le strade a doppio senso sono tutte larghe minimo 5.50 metri (marciapiedi esclusi) per permettere il transito delle auto nei due sensi (articolo 140, regolamento di esecuzione del codice della strada) Se un’altra auto mi “ranza” via lo specchietto entrando in piazza Buniva arrivando da Via Borletti, chi ha ragione ? Non sarebbe meglio mettere una precedenza o un senso unico alternato ?

Fare come il sindaco, ossia dire ai contadini e ai trasportatori, che le norme (anche quelle astruse e meramente burocratiche) vanno rispettate è giusto, anche se per farlo dovrebbero spendere molti soldi da un giorno all’altro… Ma prima bisogna vedere se si è veramente a norma come Comune. Perché bisogna dare il buon esempio.

Ho fatto notare al sindaco che quando tre-quattro anni fa chiedevo nei consigli il perché Piscina era senza vigile, mi sentivo rispondere, che stavano “cercando” e che il servizio era coperto in altro modo, ossia che non era un problema. Insomma ieri bastava mezzo vigile, adesso senza che sia cambiato nulla, non solo non ne basta uno, ma neppure due. Mistero….

Il peggio è che il comune non risparmierà una lira.. anzi .. alla faccia del “buon padre di famiglia”, pagherà un vigile in più, oltre probabilmente a rifondere il lavoro dei vigili degli altri comuni. Sarà interessante a fine anno sapere, quanto dovrà dare il comune di Piscina (ossia noi) al Comune di Volvera per il servizio prestato dai suoi vigili… Ad oggi sembra che l’unico a trarne vantaggio sia proprio il comune di Volvera.

Se proprio ci si doveva convenzionare con qualcuno e Scalenghe non ci voleva e bisognava farlo con un comune più grande, a mio avviso si doveva fare con Cumiana , con il quale condividiamo già i carabinieri ? Non sarebbe stato più logico ? O ci sono altre convenienze o sconvenienze per cui non ci si è pensato ? … E poi perché si è aspettato sino ad ora ? Risposte vaghe o nessuna.

L’esito del voto, palese e per alzata di mano è stato: di 11 a 5 (mancava un consigliere di maggioranza).

Sarebbe stato interessante vedere l’esito di una votazione a scrutinio segreto, visto che lo stesso Chiaravilgio ha ipotizzato che in realtà alcuni di maggioranza fossero perplessi. Chissà a fine legislatura, come tradizione piscinese (vedi forno crematorio) qualcuno dirà di essere stato contrario, ma di non aver potuto votare contro…per non essere sbattuto fuori . Già visto altre volte….
Oppure vedremo quello che vaticinavo da altre parti di questo sito/blog ? Un declino accelerato alla faccia degli stinti manifesti di ringraziamento?

Più in generale si vede come il consenso politico sia sempre difficile da mantenere, per chi ha vinto non perché “migliore” ma solo perché “meno peggio” e crede di vivere in una realtà ideale.

Non ci si trova solo sempre giornalisti “di fuori”, che guardando solo limitati aspetti, scrivono articoli a dir poco elegiaci come quello apparso sull’eco del Chisone del 24 novembre, quello intitolato “I Bambini di Piscina” …

E’ fatta di gente che si alza al mattino presto che va al lavoro alle 6 o alle 8 (mica alle 10) e che lavora sino a sera tardi, che usa l’auto( e non solo il treno) o altri veicoli per lavoro. E sa di cosa parla. E’ fatta di gente, che ad un certo punto sta cominciando a dire quello che pensa, senza sentirsi limitato dal conformismo imperante, dalla CIA (Comari Informatrici Associate) …

Come già fecero in modo meno rumoroso, ma altrettanto deciso i commercianti nel 2007 all’annuncio del poi ritirato piano del traffico (altro autogol)

Consiglierei al sindaco e all’assessore La Monica, di non lamentarsi che ai cittadini interessano solo argomenti a loro paiono secondari, di pensare che i loro elettori hanno sensibilità diverse e di chiedersi se anche gli orari, la pubblicità insufficiente delle riunioni del consiglio, la distruzione del dibattito dentro di esso e il rifiuto di dare spazio alle minoranze, non sia controproducente.

Perché un consiglio comunale alle 18,30 è tutto meno che comodo per la gente che lavora o che deve preparare la cena.


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