Botti di capodanno. Si predica bene ma si razzola male

Ho letto con attenzione la lettera del Sindaco di Piscina sulle festività e di critica ai botti di capodanno (vedi sotto) , apparsa su L’eco del Chisone della settimana scorsa. In parte la condivido (anche se non mi sembra che l’1 gennaio, come il 1 novembre mattina, Piscina fosse ridotta ad un cumulo di macerie o si rendesse necessario l’intervento dell’esercito per sgombrare i rifiuti …)

Un discorso, quello del sindaco, che non si farebbe in campagna elettorale, ma fa piacere che dopo 16 anni di fortunata politica attenta ai temi assistenziali, la signora Basso confermi che c’è chi piange miseria e poi spreca soldi.
Non ho mai speso soldi in botti in vita mia, e non li ritengo una buona spesa, penso però chi sia sbagliato generalizzare: la maggior parte delle persone “assistite” non ha certo buttato soldi a capodanno ne in botti ne in veglioni (in quel caso andrebbe tutto bene ?) e credo che la maggior parte delle persone che abbiano fatto uno spettacolo pirotecnico in casa o siano andati a costosi veglioni, lo abbiano fatto con i propri soldi. Fanno bene ? fanno male ? Potremmo discutere delle ore…Ma non voglio esibirmi in moralismi.

Se fossi un sindaco o un assessore prima di esprimere pubblicamente un giudizio sui mei cittadini ed elettori, secondo il dettato evangelico della pagliuzza e della trave mi chiederei: “Ma io sono coerente ? Lo è la mia amministrazione ? Ho veramente speso i soldi pubblici come buon padre di famiglia ? Quando ho speso migliaia di euro dei contribuenti per un quarto d’ora di spettacolo pirotecnico alla festa patronale , ho dato il buon esempio ?”
MAURIZIO FERRERO

ex consigliere comunale



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