Il mondo della Guerra fredda

Era un mondo che i giovani e trentenni di oggi forse possono solo immaginare. Il Muro fisico ed i reticolati della cortina di ferro, divideva l’Europa in due. Ricordo quando un anno e mezzo dopo, viaggiai venti giorni in giro per l”Europa, in Ungheria, Cecoslovacchia (sic), Polonia ed ex Germania est. Berlino era ancora veramente diversissima ad est ed ovest. In Polonia non trovavi quasi nessuno che parlasse una lingua occidentale (anche perchè sino a2 anni prima era vietatissimo tranne qualche bambino giovanissimo che cominciava a studiare francese o inglese), la cucina era povera (cetrioli, carne tritata cavoli e barbiabietole a volontà). Solo il Pivo (birra) ed i wafer (venduti al taglio come la pizza) erano ottimi. Ma sopratutto a Varsavia eri visto come un marziano, mentre a noi sembrava di essere caduti sulla scenografia di un film degli anni ’50. Ricordo quella vecchietta che in una chiesa di Varsavia, venne a stringerci la mano. Era la prima volta che conosceva un occidentale, che non fosse un odiato tedescho della sua gioventù devastata dalla Guerra. Nella foto il ponte delle Catene a Budapest (la città più occidentale, con molti che parlavano tedesco e sopratutto alcuni che avevano studiato italiano a scuola, residuo forse dell’impero Asburgico, visto che Fiume e la Dalmazia erano state Ungheresi)

sc039_026 Berlino

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