Piscina: Amministrazione “sanzionata” e amministratori deferiti alla corte dei conti (siamo a 4750 euro)

Che gestire le persone in un luogo di lavoro sia un’arte difficile nessuno le mette in dubbio.

Ma certi errori andrebbero evitati se alla fine comportano esborsi con i soldi del comune, dunque dei cittadini e deferimenti alla corte dei conti.

Come ricorderete il 9 febbraio il consiglio comunale ha deliberato con i voti favorevoli di 10 consiglieri della maggioranza e del sindaco una forma di convenzione con i Comuni di Volvera e Airasca per il servizio associato del servizio della Polizia Urbana.

I dipendenti della polizia municipale (uno solo come noto) non sono da allora alla dipendenza diretta del Sindaco, ma del comandante dei Vigili di Volvera.In queste situazioni, la ristrutturazione deve essere comunicata secondo legge e/o contratti nazionali oltre che ai lavoratori anche ai rappresentanti sindacali. Cosa che non è avvenuta.Rappresentante sindacale che era ovviamente l’unico vigile in servizio. Il quale è stato avvisato undici giorni dopo (il 20/2) ma solo in quanto dipendente e non in quanto referente sindacale.

Una questione di lana caprina, un cavillo. Per questo ed altro la diretta interessata e il sindacato ha fatto ricorso al Tribunale di Pinerolo.
Risultato: un ordinanza del giudice del 20/4 che ha accolto in parte le richieste del sindacato e ha tra l’altro condannato il comune a rifondare le spese di 980 euro + IVA e altre spese.

 

Ma non finisce qui. Con delibera del 3 maggio 2011 una determina del segretario comunale ha stabilito di liquidare la parcella dell’Avvocato Silvia Corsini. Ben 3.744 euro !
In totale fanno 4.750 euro dei cittadini spesi semplicemente per essersi dimenticati un atto dovuto per contratto. Per un cavillo.

Considerazioni.

Il fatto che tutta la diatriba nasca da un cavillo procedurale, non è affatto un attenuante per l’amministrazione: quando ci si accapiglia per questioni che lo stesso giudice ha definito di modesta entità, potrebbero esserci dei problemi di gestione delle persone su cui l’amministrazione dovrebbe riflettere.

La cosa più grave è riassumbile nella frase usata dallo stesso giudice: “la condotta dell’amministrazione comunale si configura come gravente colposa ed idonea a determinare un danno erariale per le spese legali sostenute …“..Giudice che ha disposto la trasmissione alla corte dei Conti di Torino della determina 2 del 9/2/2011, ritenendo (ma non é chiaro e deciderà la corte dei conti anche a seconda della sentenza di appello) responsabili del danno non il Sindaco , come mi sarei aspettato, ma gli autori della determina.

Sembrerebbe, che, a questo punto la Corte dei Conti potrebbe decidere che chi ha approvato la convenzione nel consiglio comunale del 9/2) rimborsino alla collettività il danno (i 4700 e più euro….).

Approfondiremo la questione dal punto di vista legale, ma intanto una cosa è certa… siamo di fornte ad un pasticcio.

Insomma trova conferma che vi possono essere dei grossi problemi al di sotto di quella patina (perché ormai molto meno sottile di una crosta) fatta di “tutto va bene”, di buonismo e di miele…E che come ebbi modo di esprimere qualche mese fa ad un esponente della maggioranza “fate attenzione a certe leggerezze”…. Procurare un danno erariale è un fatto imbarazzante per un amministratore.

Capita a tutti di sbagliare…
Forse la responsabile dovrebbe, prima ancora della sentenza della Corte dei Conti, rifondere il comune e cioè noi e chiedere pubblicamente scusa ai cittadini. “Ho sbagliato… pago “
….


Sbagliato è invece minimizzare… un po come la Moratti dopo la stupidaggine detta contro Pisapia…

Sarà interessante vedere cosa faranno le svogliate “opposizioni” che abbiamo a Piscina…

MAURIZIO FERRERO

NOTA

I commenti sono chiusi.