FERRARI (Michael Mann)

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, auto e testoRiassunto: Americanata
Americanate varie : Il ridicolo cronometraggio in chiesa, Laura che spara ad Enzo , e la falsa Delia scala con la storia dei 12 milioni…. de Portago assunto prima ancora che si sappia cosa sia successo.a Castellotti, tre secondi dopo l’uscita di strada.
Non ho capito che gara vinca Behra in cui de portago lascia la macchina a Collins …
Va bene romanzare, ma essere credibili e verosimili …
Poi la Mille miglia a suon di Ruotate…..ma quando mai…
E la macchina dopo l’incidente portata in officina quando invece per legge fu ovviamente sequestrata subito. E questo in ogni evenienza di incidente mortale…
L’assegno incassato la domenica … con le banche in Italia manco sono aperte il sabato…
Ma soprattutto fino al 1975 non si potevano riconoscere figli fuori dal matrimonio …tanto più se eri sposato con un altra….
ah dimenticavo: nel 1957 alla Fiat comandava Valletta non Agnelli….
Unica cosa degna di note : l’interpretazione di Penelope Cruz

Oppemheimer

Ancora su “Oppenheimer” … Effettivamente non è un film politicamente corretto. Ma Dunkirk era anche peggio….
(Cit.)
Film assolutamente maschilista ed inopportuno in questo periodo storico dove la lotta al patriarcato è così importante, grazie a capolavori come Barbie! In tutto il film si vedono si e no tre donne, delle quali una quasi sempre nuda e un’altra sempre dedita a stendere i panni! Osceno poi che tra gli scienziati del gruppo non ci sia nemmeno una donna magari di colore ed un Trans. Non potevano inventarsi che le donne abbiano avuto un minimo ruolo nel costruire la bomba o abbiano dato un minimo contributo alla storia della fisica o della chimica in quel periodo? Oppure che Marie Curie non fosse morta nel 1934 e si fosse trasferita in america….
 
 
 

Oppenheimer (1)

Allora io sono un fan di Christopher Nolan come regista dai tempi di “interstellar”. Ma questa volta si è superato. Mi ha sempre lasciato perplesso l’uso eccessivo delle diverse linee temporali che provocano un po’ di confusione. Qui però No, grazie anche all’alternarsi di colore bianco e nero, la trama è chiara anche lineare. Tutte le sfaccettature dei personaggi sono resa molto bene anche grazie ad un cast eccezionale a cominciare da Collin Murphy il protagonista, il cattivo Robert Downey, un grande Matt Damon nel ruolo del generale tutto di di un pezzo ma positivamente pragmatico. Una Emily Blunt sempre bravissima e tanti altri, compreso il sempre simpatico Matthew modine….
Consigliatissimo anche perché comunque tre ore con l’aria condizionata del cinema di questi tempi aiutano molto…
 
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