Crisi Oclap, ma perchè il sindaco si sente in colpa ? (febbre elettorale ?)

Excusatio non petita….

Cassaintegrati dell’OCLAP: una storia difficile

Signor Sindaco, Non capiamo cosa c’entrino i permessi edilizi con la crisi mondiale….

Ho letto con attenzione su l’Eco di due settimane la storia dei 18 dipendenti Oclap e dei loro problemi. Mi ha colpito : la situazione è assai critica, la maggior parte di chi legge soffre direttamente o famiglia problemi occupazionali o timore di perdite di posto di lavoro o di cassa integrazione. Pur non ritenendo che un politico o un cittadino generico possa entrare nel merito dei rapporti tra un industria provata e dipendenti , hanno la mia solidarietà umana e politica. Solidarietà che non ho visto nella successiva lettera del Sindaco di Piscina, che non ho sinceramente capito.

Non mi ricordo accuse nei confronti politici piscinesi (maggioranza o opposizione) E quindi mi sfugge l’intervento del Sindaco, che asfitticamente parla di ampliamenti e di concessioni edilizie, cosa che sicuramente ha risollevato i cassaintegrati.

Non vorrei strumentalizzare i poveri operai, ma ricordo bene che venne variato il piano regolatore, per aiutare un’azienda che dava lavoro a Piscina. E allora ? Manco il comune avesse comprato qualche tonnellata di carpenteria. (magari compri due o tre automobili per aiutare gli operai della FIAT)

Consiglierei al signor Sindaco, prima di tutto di prendersela meno, come già per una articolo sui giovani piscinesi: non è responsabile dei destini di tutti i cittadini di Piscina, non si senta assediata ogni volta che si parla di Piscina. Prenda la vita e la politica con più serenità. Altrimenti un giorno o l’altro qualcuno penserà che sia colpa sua se grandina o se crolla la Borsa.

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