Sindaci, egocentrici e pupazzi su facebook

CERVELLI IN FUGA DA CRISTOFORO COLOMBO A GIORGIO MORODER…
Nel giorni della scomparsa di Gian Roberto Casaleggio il guru dei social network applicati alla propaganda politica, confrontiamo tre modi di approcciarsi di tre amministratori locali, della nostra zona.

    1. Il tipo “Istituzionale”: sindaco che posta pochi fatti personali, nessun commento ai fatti di cronaca, posta gli annunci delle iniziative che si svolgono nel paese, qualche notizia utile per i cittadini, ricorda le scadenze anche fiscali e coglie l’occasione, di fronte domande e contestazioni, di rispondere o controbattere educatamente, senza rifiutare il confronto , ma senza trascinarsi in polemiche ma magri indirizzando l’interlocutore verso l’ufficio competente.

  1. Il “selfista protagonista”: posta qualunque notizia sulla sua vita pubblica: attività in consiglio comunale, in consiglio regionale, ma senza alcuna logica di istituzionalità, solo per pubblicizzarsi .. va a tutte le feste e sagre nel suo comune per arruffianarsi le associazioni , si fa fotografare e riempie la sua pagina di selfie. Se però entri nel merito delle sua attività politiche, dicendo che la tale mozione nella tua modesta opinione è populistica o controproducente, fa l’offeso e prima o poi ti toglie l’amicizia.
  2. Il finto sindaco. Spesso è’ un sindaco di quelli che per l’impossibilità del suo predecessore di ricandidarsi si è candidato come prestanome: si fa vedere a qualche ,manifestazione, mette la fascia, ma delega tutto al suo predecessore che come vice-sindaco di fatto continua a spadroneggiare. Il nostro anche su FB , non sembra proprio un sindaco. Si fa gli affari suoi, non ha opinioni da mostrare e non provare a chiedergli un chiarimento . TI cancella dagli amici o addirittura “ti blocca”.
  3. Quello che ignora i social. E’ un sindaco che non da spiegazioni. Figurarsi sui social. Anzi ai social non è neppure iscritto. Comanda lui e quindi non accetta critiche richieste di chiarimenti , anzi mette pure il bavaglio ai suoi collaboratori che sono DIFFIDATI da commentare qualunque cosa venga scritta come critica, commento o domanda in una community o un gruppo .

Il terzo e il quarto poi adottano tecniche che secondo loro sono diabolicamente intelligenti. Quando a forza di non rispondere e spiegare ai cittadini si trovano contestati in gruppi o community in cui fioccano le critiche e stanno diventando sempre meno difesi dai loro cittadini, cosa si inventano ? Fanno scendere le loro truppe cammellate di ruffiani che cercano di difendere l’indifendibile.

Ma quando ormai sono alla frutta, e non trovano nessuno nel paese che sappiao voglia difenderli cosa fanno ? Scendono in campo come il tipo 1, l’istuzionale ?

No….. essi si trovano dei sostenitori “forestieri”, appena arrivati in paese, o a volte neanche, magari assistenzializzati o in affari con loro che vanno sul social e li lodano, dicendo: ma che bel paese, ma che bravo questo, ma che bravo quello. Magari sono loro amici di infanzia o in affari e residenti altrove….oppure falsi profili…

E indovinate con chi fanno amicizia ? Naturalmente con i migliori fiancheggiatori del politico, che naturalmente non usano mai commentare nulla.

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