Addio a Brian Hart… quel gran genio di un amico….

In questi giorni, tutti presi dalle critiche condizioni di Schumacher, non ci siamo quasi neppure accorti della scomparsa di Brian Hart.
Hart, lo dicamo per i più giovani, fu l’ultimo artigiano motorista della F1.
La F1 di oggi, con i motori a sviluppo bloccato, con i regolamenti di 300 pagine che dicono pure di che dimensioni devono essere i bulloni, non aveva più nulla da dire a colui che, più che ad un freddo “progettista-tirarighe da CAD” della F1 , somigliava al “gran genio di un amico” di Mogol e Battisti, quello che, cacciavite in mano, faceva partire motori,. Inventava modifiche geniali, supportato da una intuizione enorme, ma anche accompagnato da una goliardia simpatica ed irresistibile. Caratteristica ormai persa nella F1 di plastica di oggi.
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