L’ eco di uno sparo

eco-di-uno-sparo

“La mia è una vicenda comune a molte famiglie, ma poche hanno voluto affrontarla. Io penso che abbiamo un debito nei confronti della storia e mi sembra molto umano volerlo assolvere. Quindi mi sono buttato a ripercorrere la storia di questo sparo, di quello che c’è stato prima e dopo”

29 febbraio 1944 due uomini procedono in bicicletta su una strada secondaria non asfaltata nelle campagne di Reggio Emilia. E’ una pomeriggio invernale ormai ora buia.  All’improvviso uno di loro viene raggiunto alle spalle da quattro colpi di arma da fuoco. . I tre sparatori fuggono. Il morto si chiama Ulisse; è uno squadrista, Sciarpa del Littorio, ha partecipato alla Marcia su Roma, segretario politico del Fascio di Campegine. Ad ammazzarlo sono stati i GAP, Gruppi di Azione Patriottica. 
Continua a leggere

La madonna che non conosce il vangelo

nostra signora

Allora, neppure quando ero praticante, sono mai stato molto convinto delle apparizioni mariane. E d’altronde la chiesa finsice per riconoscerle sempre non per convinzione, ma per strategia come in questo caso , o per opportunismo come finirà per fare a a Medjugorie.

Una grande montatura smontata da un teologo cattolico che finisce anche per smontare anche alcuni aspetti della teologia cattolica più controversi, e al tempo stesso più “funzionali” alla dottrina come il peccato originale e le preghiere per i peccati degli altri.