IKEA: perchè solo lei e non solo in Italia?

Che ci sia qualcosa che non funziona nel modo di intendere l’economia ?

Ricordate la famosa questione della mancata approvazione da parte della provincia di Torino del piano regolatore di La Loggia, che prevedeva di dare edificabilità comemrciale a 160.000 mq su 24.000 dei quali l’Ikea avrebbe “anche” costruito un suo centro commerciale ? (“anche”  perché si riportò sui giornali che l’area utilizzata da Ikea era solo una piccola porzione  ossia 24 mila su 160 mila).
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Scuola di montagna il bimbo ci guadagna

Ragionevole la speranza per i genitori dei bambini di Prarostino,  che la loro scuola resti aperta e non venga chiusa per mancanza di allievi. Ragionevole sia perché mandare i figli a scuola in un altro comune è una scocciatura , ragionevole perché senza scuole un paese muore.
Rimango però perplesso per l’appello lanciato questa settimana su L’co del Chisone: iscrivete i vostri figli alla scuola di Prarostino. No prego scusa ? Sarebbe un trauma per te mandare i tuoi figli a Sen Secondo , mentre dovrebbe essere bello per quelli di San Secondo o Pinerolo andare a scuola in un altro comune salendo sino a Prarostino? Aria di montagna più salubre ?
Ma veramente questa è una domanda da “questo presente che capire non so”…

Sigr.ra Zanoni ma sa chi è suo marito ?

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La vicenda è quella della società di recupero crediti incaricata dal comune di Pinerolo per recuperare tasse non pagate, quando ancora non era obbligatorio affidarsi ad Equitalia, ma si poteva passare attraverso qualche società municipalizzata di facile controllo politico. Nel caso una società diretta da Aldo Corgiat
Per la cronaca Aldo Corgiat ha sempre ricoperto in questi anni varie cariche e cadreghini nelle municipalizzate (comprese le varie ACEA) e al tempo stesso svolto attività politice ed è oggi il sindaco PD di Settimo Torinese
Non entro per ora nel merito ma soo saltato dalla sedia leggendo la “difesa” della senatrice Magda Zanoni….
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Ai vigili del comune di torino

Spett. COMANDANTE DEI VIGILI URBANI DI TORINO

p.c. Assessore al bilancio del comune di Torino

p.c Sig, Sindaco del comune di Torino

Trovo in buca un foglietto del postino, che mi dice che Martedì ha cercato di consegnarmi un atto giudiziario. E’ scritto che l’atto sarà depositato ald ufficio con orario solo mattutino dalle 13,00 del giorno dopo (dunque NON devo correre alla posta la mattina dopo). Giovedì vado a ritirare la multa. Una piccola infrazione senza decurtazione dei punti.

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Addio a Brian Hart… quel gran genio di un amico….

In questi giorni, tutti presi dalle critiche condizioni di Schumacher, non ci siamo quasi neppure accorti della scomparsa di Brian Hart.
Hart, lo dicamo per i più giovani, fu l’ultimo artigiano motorista della F1.
La F1 di oggi, con i motori a sviluppo bloccato, con i regolamenti di 300 pagine che dicono pure di che dimensioni devono essere i bulloni, non aveva più nulla da dire a colui che, più che ad un freddo “progettista-tirarighe da CAD” della F1 , somigliava al “gran genio di un amico” di Mogol e Battisti, quello che, cacciavite in mano, faceva partire motori,. Inventava modifiche geniali, supportato da una intuizione enorme, ma anche accompagnato da una goliardia simpatica ed irresistibile. Caratteristica ormai persa nella F1 di plastica di oggi.
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Terzo mandato: riponete l’illusione

Approvato alla camera (manca ancora il voto del senato) il Disegno di legge Del Rio sul riordino degli enti locali.La novità per i piccoli comune è il ritorno degli assessori (2) sotto i 3000 abitanti, mentre per i comuni sopra i 3000 ma sotto i 10.000 si passa a 12 consiglieri e 4 asssori.

Un po di fiato per le amministrazioni. Senza tornare agli inutili 17 consiglieri di oggi e ai sei assessori nominati nel 2009, a Piscina si torna ai 12 consiglieri del 1995-2004, un numero ragionevole.rispetto ai 7 che si profilavano con la riforma “etilica” di calderoli del 2011.

Una cosa è certa: niente TERZO MANDATO per i sindaci. Il sogno di alcuni di essi sembra tramontato. ogni 5 anni si torna a parlare di questo desiderio.

Bene ora i sindaci al secondo mandato, ripongano le speranze di mantenere l’indennità e lascino spazio ad altri.

Sapremo vivere senza di loro. Anche senza Edda Basso.